Gestione sostenibile della nautica da diporto e della crociera

La zona RAMOGE racchiude le regioni più turistiche di Francia, Monaco e Italia e rappresenta una destinazione privilegiata per i diportisti, lo yachting e le navi da crociera, che esercitano varie tipologie di pressioni sull’ambiente.

La pressione più importante che ha destato l’attenzione dell’Accordo RAMOGE è il degrado della prateria di Posidonia[1], causato dall’intensificazione della pratica diportistica e dovuto, nello specifico, alle pratiche di ancoraggio. L’azione meccanica esercitata da ancore e catene strappa i fasci di foglie e raschia i rizomi. L’ancoraggio di un’imbarcazione da diporto (discesa, stazionamento e risalita dell’ancora) strappa in media da 16 a 34 fasci di Posidonia oceanica

Nel 2012 sono stati pubblicati due studi scientifici, uno francese e uno italiano:

Mouillages de grande plaisance dans la zone RAMOGE de Marseille à Monaco Enjeux et stratégie – Rapport final.

Étude méthodologique sur l’évaluation de l’état de conservation des herbiers à Posidonie soumis à une forte pression d’ancrage par les bateaux de plaisance.

Dopo avere descritto la situazione attuale e identificato gli impatti dell’ancoraggio sulla Posidonia, gli studi propongono soluzioni per sviluppare aree di ancoraggio dedicate ai grandi yacht, che rappresentano strumenti utili per gli organi deputati alla gestione delle coste nella zona RAMOGE e non solo.

(1) Nel 2006 RAMOGE ha pubblicato un libro sulla Posidonia oceanica intitolato “Tutela e conservazione delle praterie di Posidonia oceanica”, scaricabile in francese, italiano e inglese.

Film d'animazione di Medpan (Love Posidonia)

L'impatto degli ancoraggi sulle praterie di Posidonia (film Andromeda)

La prateria di Posidonia (Posidonia oceanica) è un elemento fondamentale per la ricchezza delle acque costiere del Mediterraneo, sia per la superficie che ricopre (dal 20 al 50% dei fondali tra 0 e 50 m di profondità) che, soprattutto, per il ruolo fondamentale che svolge a livello biologico nel mantenimento degli equilibri costieri e delle attività economiche presenti.

herbier-de-Posidonie
L’ecosistema più produttivo del pianeta
  • È una zona di riproduzione, una nursery o un habitat permanente per moltissime specie. In esso vivono più di 400 specie di piante e diverse migliaia di specie animali, che rendono queste praterie sottomarine un hotspot di biodiversità.
  • Rappresenta un importante vettore di ossigenazione dell’acqua: 1 m2 di prateria può produrre fino a 14 litri di ossigeno al giorno!
  • Inoltre produce ed esporta biomassa negli ecosistemi limitrofi e in profondità.
  • E protegge la costa dall’erosione.
  • Nel 2019, alla luce degli sviluppi della grande nautica da diporto e dell’industria crocieristica nella zona RAMOGE, l’Accordo ha ritenuto importante studiare i due settori in maniera esaustiva per raccogliere dati oggettivi che, a lungo termine, possano garantire una gestione sostenibile delle attività.
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La Méditerranée, second bassin de la grande plaisance

Nel 2019, le crociere nel Mediterraneo rappresentavano il 14,8% del mercato mondiale dell’industria crocieristica, con una crescita annua sostenuta pari a circa il 5%. Nonostante la parentesi dovuta alla pandemia di Covid 19, l’attività registrerà indubbiamente un nuovo boom nei prossimi anni.

Il Mediterraneo, la seconda destinazione crocieristica per grandi yacht
Si stima che ogni anno più di 3.000 yacht (circa il 60-70% della flotta mondiale) frequentano il “triangolo d’oro” situato tra Costa Azzurra, riviera ligure e Sardegna, prevalentemente nel periodo aprile-ottobre.

Studio per una gestione sostenibile della navigazione da crociera e dello yachting

Lo studio pubblicato nel 2021 fa un inventario degli impatti ambientali, descrive il contesto normativo dei paesi firmatari dell’Accordo riferito alle singole attività e, in base a quanto osservato, propone raccomandazioni e possibili vie di miglioramento.